L’ evento a costo zero

Tempo di lettura: 4 Minuti

In questo articolo ti voglio raccontare come con una idea semplice ho creato un evento di successo che ha generato attenzione e condivisione.

COME UN’IDEA HA GENERATO UN EVENTO A COSTO ZERO

Buon Anno!!

Sono -da anni- la proprietaria di un Club (discoteca) piuttosto noto e -come ovvio- da mesi siamo chiusi.

Una particolarità del mio locale è la riconosciuta qualità musicale in ambito House music a livello nazionale,  quindi verso la fine di novembre mi è venuto in mente di portare la musica a casa delle persone per festeggiare il capodanno, consapevole che sarebbe stato molto diverso dai soliti.

Quando ho pensato alla realizzazione di questo progetto non era in previsione che ci sarebbe stato il lockdown totale, in quel momento supponevo -come tutti- che ci si sarebbe potuti riunire, non nei locali, ma in piccole feste casalinghe. 

Quindi ho contattato 10 djs “autoctoni” di generazioni diverse noti sul territorio e oltre, chiedendo loro di eseguire un mixato di un’ ora in esclusiva per l’ evento, da pubblicare la sera di capodanno sul canale SoundCloud del locale.

Ho fatto realizzare loro un brevissimo video nel quale ognuno  mandasse gli auguri di buon anno al loro/nostro pubblico. 

Ovviamente auguri sentiti, empatici, auguri anche per ritornare presto alla normalità nel nostro settore.

Poi mi sono rivolta al grafico/videomaker per montare il video nel quale ho voluto che facessero da sfondo, in una versione “pop”, i 10 monumenti più famosi della mia città (che vanta una grandissima tradizione musicale), in abbinamento a ciascun dj,  poi per realizzare le copertine di tutte le tracce.

Nel tardo pomeriggio del 26 Dicembre ho pubblicato il teaser di auguri in un gruppo privato su FB formato da una nicchia di appassionati e cultori del genere House appunto, che contava 1800 persone.

Dopo alcune ore ho pubblicato anche sugli altri canali del locale, sia su FB che su Instagram che su Youtube (canale questo mai sfruttato).

Ok, ci siamo, la notizia è qui

Da quel momento, fino al giorno 31, cioè in 5 giorni scarsi, è successo questo:

  1. Più di 13K views del teaser, 179 nuovi follower sui canali pubblici collegati al brand tra Fb e Insta, 85 condivisioni primarie, 88 richieste per entrare nel gruppo privato.
  1. Un articolo a tutta pagina nella sezione Spettacoli di un noto quotidiano nazionale (più ovviamente la versione digitale), e un altro articolo sul magazine digitale di un importante portale di vendita ticket on line.
  1. Sono stata contattata all’ ufficio territoriale, competente per il nord Italia di Red Bull che chiedeva di comparire nella nostra comunicazione in cambio di (dato che era già il 30) la condivisione della medesima comunicazione sui loro canali.

(Qui una ola per il mio grafico che alla velocità della luce mi ha inserito il banner Red Bull all’ inizio e alla fine del teaser, ci sta! ).

La sera del 31 Dicembre alle 21:00, orario in cui ho fatto uscire quella che possiamo chiamare “compilation”, nel canale che aveva in quel momento meno di 300 followers, in 2 ore ho ottenuto più di 2K riproduzioni delle tracce in tutto il mondo.

E ancora sta macinando, anche nei canali collegati, condivisioni, likes, richieste e riproduzioni.

Ecco, io sono un’ art director, una creativa quindi, coi numeri non mi sono mai trovata benissimo, però credo possa essere utile condividere questa esperienza di content marketing perché riuscire a creare qualcosa con costi veramente contenuti è ancora possibile se si hanno le idee e si sanno applicare :

  • l’ idea nuova: ho intercettato un vuoto creato dall’ impossibilità di potersi riunire in contesti classici per la notte di capodanno; cioè portare alle persone ciò che di norma, in condizioni normali, vanno a cercare fuori. Non ci ha pensato quasi nessuno, i pochi eventi programmati erano in streaming ( già al primo lockdown poco apprezzati), o collegamenti su web radio dove c’è necessariamente molto parlato. 

        Non fosse stato diverso, Red Bull non lo avrebbe appoggiato.

  • Il timing: ci ho pensato con sufficiente anticipo. Ci sarebbe stato tutto il tempo per apportare modifiche ragionate. Persino  l’intervento del lockdown totale non ha impedito all’evento di essere divulgato senza cambiarlo da come era stato pensato.
  • l’ empatia: i djs e il locale che mandano un messaggio di incoraggiamento, di unità e di amore dimostrando di avere a cuore il proprio pubblico.
  • Condividere contenuti : 10 ore di musica di grande qualità gratis a casa o in qualsiasi luogo si sia deciso di trovarsi, con la quale avere un plus in un festeggiamento sottotono;  ascoltabile anche in seguito e scaricabile.

Tutto questo non ha generato denaro, ma è stato realizzato a costo zero sia in termini di effort che economici, nessun cachet, nessuna sponsorizzazione solo il costo (contenuto) del grafico, il tutto dalla scrivania di casa.

In termini di posizionamento del brand  invece, io penso che sia stato un successo di tutto rispetto.

Nella mia carriera (lunga ahimè!), ho creato diversi progetti che hanno avuto molto successo, alcuni hanno letteralmente dato il via a trend nazionali, quindi complessivamente, me la cavavo già benino, ma da circa un anno e mezzo mi sono impegnata ad approfondire gli argomenti che hanno a che fare con il marketing, il copywriter, la creazione di contenuti e la crescita personale per poter coniugare l’esperienza con la modernità.

Ho seguito corsi e letto molti libri che mi hanno permesso di mettere ordine nelle mie tecniche e ho acquisito maggiore consapevolezza in quei passaggi dove avere un metodo e, soprattutto, una vision chiara fa la differenza.

Tra i tanti libri che ho acquistato e letto, per me illuminante è stato Overcrowded di Roberto Verganti sull’ innovazione di significato; avere chiaro questo concetto ti apre veramente la visuale su quale sia la strada per differenziarsi.

A presto!

0 Comments